Esame posturale

Lo sviluppo degli elaboratori informatici, insieme ai sempre più numerosi studi sulla posturologia, hanno consentito la realizzazione di baropodometri (letteralmente “misuratori di pressione del piede“) altamente precisi e affidabili. Si deve al centro di ricerca dell’Università  di Montpellier, diretto dal Prof. Pierre Rabishong, la messa a punto, nel 1978, del sistema computerizzato di rilevazione delle pressioni per lo studio dei carichi podalici in statica e dinamica.

Il baropodometro è un dispositivo costituito da una pedana con applicati dei sensori collegati ad un sistema informatico. Ciò che il sistema misura sono le reazioni a terra, in stazione eretta e in deambulazione. In questo modo, tramite un esame baropodometrico, vengono individuati vari parametri, la cui corretta interpretazione consente di valutare, con alta precisione, il comportamento generale del sistema tonico posturale del soggetto rispetto agli indici di normalità . Le acquisizioni sono precise, istantanee, ripetibili, non invasive e consentono di ridurre i controlli radiografici.

Ad esempio, è possibile rilevare le proiezioni a terra dei vari baricentri e le distribuzioni del carico del corpo in statica e in deambulazione nonchè la curva di svolgimento del passo (andamento del baricentro generale del corpo durante il passo).

L’analisi baropodometrica risulta fondamentale nella determinazione delle variazioni ambientali capaci di guidare, in maniera controllata, il baricentro generale corporeo, sia in statica che in deambulazione. Il risultato di tutto ciò è il ristabilimento di un equilibrio dinamico stabile, col conseguente miglioramento della qualità  della vita. Viene così introdotto il concetto di studio ergonomico, quale strumento indispensabile per la realizzazione delle interfacce uomo-ambiente in grado di creare le sopra citate condizioni di stabilità . stabilometria

L’analisi stabilometrica (posturografia) può essere eseguita con la stessa pedana baropodometrica se in grado di fungere anche da stabilometro ovvero da misuratore delle oscillazioni posturali in posizione statica. Tramite appositi tests standardizzati e l’elaborazione informatica di tali dati, l’analisi stabilomentrica analizza la strategia utilizzata per mantenere la posizione, quantificando il contributo delle varie componenti del sistema posturale. In tal modo la stabilometria evidenzia eventuali problemi di equilibrio del soggetto (instabiltà  posturale) dovuti a interferenze vestibolari, oculomotorie, esterocettive plantari e propriocettive.

La standardizzazione del metodo di esame stabilometrico prevede il suo utilizzo nel range di età  11-65 anni. La maturazione della funzione posturale è infatti abitualmente completa verso gli undici anni e resta poi stabile sino a circa 65 anni; al di fuori di tale range appaiono troppe le variabili di varia natura che si sommano nel determinare la personale strategia posturale. bak